Il mosaico è una tecnica molto antica, già usata in Mesopotamia e in Egitto e perfezionata da Greci e Romani. Con i Romani conobbe grande fortuna, soprattutto in epoca imperiale, quando sovrani, nobili e ricchi cittadini chiesero ai maestri di decorare i pavimenti e le pareti delle loro lussuose dimore.

Ispirandosi a tale tecnica, negli anni Novanta la combinazione di moderne tecnologie informatiche di elaborazione digitale di immagini ha reso possibile la produzione di mosaici di foto al computer, detti fotomosaici.

Il moderno fotomosaico si basa sulla stessa idea del mosaico antico:  tante piccole superfici variopinte vengono combinate per dare vita ad un unico motivo, ma con la differenza decisiva che anche le singole “tessere del mosaico“ – cioè le foto – sono delle immagini a se stanti. Ciò crea un effetto affascinante che si sviluppa su due livelli. Da una parte il motivo principale che caratterizza l’impressione complessiva dell’immagine. E dall’altra, le centinaia o migliaia di immagini singole che lo compongono (per chi fosse curioso di sapere come funziona la tecnica del fotomosaico si possono trovare maggiori informazioni qui).

Il progetto MOSAIC 2023 si basa sulla tecnica del fotomosaico sopra descritta, partendo da un archivio personale di migliaia di immagini ottenuto in 18 anni di fotografia digitale.

E’ nato così un progetto molto affascinate e dal significato profondo, in cui alcuni miei scatti fotografici vengono rielaborati e rappresentati ognuno attraverso piccole fotografie pescate nell’archivio personale frutto della lunga esperienza digitale e di vita.

Di seguito il progetto MOSAIC 2023: è sufficiente fare click/tap sull’anteprima di una delle immagini sotto per accedere ad una modalità di navigazione della stessa che consente di fare zoom e analizzare più in dettaglio l’immagine. Buona navigazione!